Gli Stili Nella Storia

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Per stile o stilema si intende la caratteristica modalità tecnica, ma soprattutto estetica che caratterizza un’epoca e/o un artista.

GOTICO

Nel settore del restauro generalmente si parte dallo stile Gotico tipico del XIII – XV secolo, caratterizzato da essenze importanti quali querce, noce, castagno.
Gli elementi decorativi sono spesso stemmi araldici, ghirlande, rosoni, stilizzazioni di foglie, fiori e viticci.

RINASCIMENTO

I maggiori studiosi fanno seguire lo stile Rinascimento XV – XVII secolo. Si differenzia da paese a paese (Italia, Francia, Inghilterra e paesi Germanici) ma generalmente è caratterizzato dalla introduzione della pastiglia dorata (Italia) ghirlande, mascheroni, lesene, capitelli, motivi geometrici o floreali, medaglioni, cornici con drappeggi.

PRIMO SEICENTO

Segue il cosiddetto “Seicento” XVI – XVII secolo, come essenze viene usato  noce e radica di noce e riscontriamo l’introduzione del commesso di pietre dure a Firenze.
In Toscana troviamo come motivo decorativo “vaso di fiori” in Liguria “bambocci” in Lombardia intagli di figure demoniache. In Piemonte formelle mistilinee a diamante, mentre a Roma conchiglie e puttini.

LUIGI III

Arriviamo così al periodo Luigi XIII  1610 – 1661 è uno stile che nasce ovviamente in  Francia, viene usato la quercia tinta di nero, come il pero annerito ed ebano intarsiato.
I motivi decorativi sono cornici intagliate con motivi floreali e vegetali, cartigli, nastri, foglie d’acanto.

BAROCCO

Giungiamo adesso allo stile Barocco XVII prima metà del XVIII secolo.
I legni e materiali usati sono molteplici noce, ebano, pioppo abete, castagno, rovere, olmo; appare adesso l’introduzione di arricchimenti con madreperla, avorio, scaglia di tartaruga, scagliola, lacca a Venezia.
I motivi decorativi usati sono dorature, fiori, frutta, festoni, cornucopie, putti, foglie d’acanto arricciate in punta, cariatidi e telamoni.

LUIGI VI

In Francia troviamo lo stile Luigi XV 1722 – 1770 le essenze usate si fanno esotiche come il mogano, bois de violette, amaranto, mentre i motivi decorativi sono foglie d’acanto, testine, scimmiotte, cornucopie.

BAROCCHETTO o ROCOCO’

In epoca analoga ma su suolo italiano nasce il Barocchetto o Rococò 1710 – 1740-60 .
Si differisce da regione a regione in Piemonte viene usato come legno noce e mogano, palissandro, bois de rose, amaranto lacca cinese e perfino il bronzo. In Liguria legni locali, o esotici, bronzo e lacca. A
Roma noce, palissandro, bois de rose, avorio, argento, bronzo e marmo. Napoli e Sicilia noce, legni esotici, ottone, avorio, osso, madreperla, tartaruga, mecca. Anche i motivi cambiano da regione a regione fiori, ghirlande e festoni, teste, intagli geometrici, floreali, intarsio di legni e tartaruga e disegno geometrici (stella a cinque punte).

LUIGI IV

In Francia nasce lo stile Luigi XVI 1770-1790.I materiali usati sono mogano e noce. Nascono le prime seghe idrauliche con taglio perfetto, fa la sua comparsa l’impiallacciatura e vi è molto lavoro di intarsio. I motivi decorativi sono  molteplici greche, cani correnti, ghirlande, festoni, fogliette d’acanto, palmette, ovoli, cerchi, fiocchi, nodi, cornucopie, rosette, margherite, colombe.

NEOCLASSICO

Con la scoperta degli scavi di Ercolano e Pompei nasce la passione, l’interesse  per il passato che sfocia con lo stile Neoclassico 1770 – 1780, che prenderà svariate forme nei paesi d’Europa.
Noce, palissandro, mogano, ebano, bois de rose e bois de violette sono i legni utilizzati, mentre rosoni, trofei, anfore candelabri, decoro ad intaglio dorato sono i motivi decorativi utilizzati. Compaiono i primi congegni meccanici. ( Il Neoclassico inglese prende il nome di Chippendale dal nome del famoso ebanista anglosassone ).

DIRETTORIO FRANCESE

Il XIX secolo è caratterizzato da varie correnti europee che prendano varie forme ed indirizzi; si parte dal Direttorio francese  mogano, ebano tuia, bronzo sono le essenze utilizzate. Vi è il ritorno al legno massiccio, cessa il controllo di qualità con l’abolizione delle Corporazioni. I motivi decorativi si rifanno al passato classico egizio, figure allegoriche, animali, tese di animali e umane, ghirlande festoni, fiori di loto. (Il Direttorio inglese prende il nome di Adam famoso architetto scozzese).

IMPERO

Giungiamo così allo stile Impero dove vengono utilizzati il mogano, limone, olmo, acero, frassino, tasso e ciliegio. Le lastronature dei legni sono in verticale e i motivi decorativi si rifanno a Napoleone infatti compaiono aquile imperiali, corone d’alloro, Vittorie alate, cigni, N Napoleonica.

RESTAURAZIONE

Durante lo stile Restaurazione che copre sia il Luigi XVIII che Carlo X vengono usate essenze come frassino, olmo, limone, acero, sicomoro, palissandro, amaranto per l’intarsio.
Nasce la prima macchina per piallare, i motivi sono palmette, viticci, rosette, fiori ghirlande, filetti a intarsio intaglio floreale o a figure.

VITTORIANO INGLESE

Uno stilema che attraversa l’intero XIX secolo è il Vittoriano inglese, caratterizzato dall’austera impronta, data dalla omonima regina, a tutte le attività del Regno Unito.

BIEDERMEIER

Nei paesi di lingua tedesca si sviluppa lo stile Biedermeier caratterizzato dall’utilizzo di essenze chiare e linee sobrie e razionali . Esso si rivolge principalmente alla nascente borghesia tedesca.

LUIGI FILIPPO

In Francia nasce lo stile Luigi Filippo (che assumerà varie forme nei principali paesi europei). Si affacciano sul mercato i primi oggetti e manufatti “di serie” e non prodotti come unici esemplari (o quasi) tipici dell’alto artigianato dei secoli precedenti. Viene inoltre utilizzata la lucidatura a “stoppino”. E’ uno stile che richiama caratteristiche e motivi tipici di stili precedenti con grande essenzialità e robustezza che si adatta all’utilizzo di legni più scuri, come la quercia.

NAPOLEONE III

Durante il regno omonimo o “Secondo Impero” (1848 – 1880) si ricalca lo stile precedente ma con una certa attitudine a gusti vistosi e lussuosi.

LIBERTY,MODERN STYLE, STILE FLOREALE

La fine del XIX secolo fu un periodo di cambiamenti e di incertezze, mentre tramontano i valori del passato, il mondo si prepara ad affrontare le sfide del nuovo secolo, giungiamo così al XX secolo. Nasce un’arte “nuova” che si ispira alla natura e alle linee ondulate di piante e fiori. In tutta Europa il movimento Art Nouveau assume localmente vari nomi tra cui Liberty e Modern Style in Gran Bretagna, Stile floreale in Italia.
Questo stile prettamente europeo predilige tutti i tipi di legni, con intarsi con legni rari ed esotici. I legni sono pressati e impiallacciati e i decori prendono spunto dalla natura: alberi, rami, foglie, fiori, frutta, fior di loto, rose, ninfee, figure femminili allungate, uccelli, farfalle, insetti.