In questa serie di immagini si può ammirare una bella sedia ( facente parte di un poll andato disperso) di provenienza inglese databile intorno alla fine del XVIII^sec. Il disegno è fortemente ispirato al design del periodo Chippendale Director (1740-50), ma mantiene elementi piu regolari e sobri. La committenza fu sicuramente di alto livello, probabilmente con una destinazione presso una magione di campagna. L’essenza utilizzata è un noce molto corposo e scuro, molto simile alla querce e rovere tipicamente utilizzati nei manufatti anglosassoni. Il disegno dello schienale è finemente lavorato e gli ovoidi che compongono lo schienale medesimo si chiudono con un sesto acuto ( tipico richiamo al gotico di tutta europa). Le gambe anteriori hanno una elegante forma tronco-piramidale mentre quelle posteriori mantegono sezione quadra. La sedia è in ogni caso di robusta fattura mantenendo una foggia elegante e snella.
Nella foto sopra sono bene evidenti le separazioni ed i distacchi delle colonnette lavorate che compongono lo schienale; sono chiaramente visibili alcune fratture e mancanze oltre taluni interventi di riparazione piu o meno mladestri o grossolani.
Nel particolare qui sopra, ante intervento di restauro, si evince con chiarezza il bel motivo di intarsio delle colonnette dello schienale ed anche il lieve profilo intrasiato a riquadratura di tutti gli elementi della sedia. Si vedono chiarmante le mancanze materiche, i distacchi, le fratture che poi saranno oggetto di restauro.
In questa immagine sono visibili alcuni interventi relativi alla ricostruzione di alcune parti delle colonnette dello schienale; tale ricostruzione è stata eseguita con essenza lignea analoga al fine di poter realizzare anche la parte di intarsio mancante.Questi inserti hanno permesso di poter “chiudere” tutti gli spazi che si erano creati tra le colonnette, ricreando cosi il sesto acuto al punto di contatto tra le colonnette medesime.
Qui sopra lo schienale ad opere di restauro concluse; le fratture ed i distacchi sono stati riportati alla loro sede originaria, i sesti acuti sono “chiusi” ed hanno riportato il motivo complessivo dello schienale alla sua forma primitiva. La finitura ha dato corpo ed uniformità al manufatto, con il bellissimo legno che ha ripreso immediatamente il suo aspetto originario.
Un particolare della struttura legnea fortemente compromessa, sia a causa di agenti xilofagi, sia a causa di probabili urti o contatti accidentali. La struttura ha subito non solo fratture, ma anche distacchi completi, in questo caso fortunatamente senza che i frammenti andassero perduti.
Ancora una eloquente immagine relativa a distacchi ( in questo caso di un incastro della fascia di contenimento e sostegno della seduta). Si vedono chiaramente residui di vecchie colle ed anche maldestri tentativi di riparazione ( fori di chiodi estratti durante le opere di restauro). Nella foto sotto ancor piu chiaro e netto il distacco tra una gamba e la traversa di collegamento con altra gamba. Anche in questi casi l’intervento di restauro ha visto la ricostruzione di taluni elementi strutturali prima di dare corso al reincollaggio con colla animale.