Bellissima scultura sacra e relativa cornice lignea del XVIII secolo (presumibilmente francesi); il Cristo in avorio si presenta nella fase ante opere di restauro, perfettamente integro in tutte le sue parti. Per contro il corpo ligneo della cornice coeva versava in condizioni non ottimali con numerose lesioni (micro e macro),un forte deterioramento della doratura. Si sono resi necessari del consolidamenti della struttura lignea, in particolare modo operando sul posteriore al fine di non compromettere i pregevoli intagli della parte anteriore ,sebbene dabbeggiati. Nel suo complesso il restauro ha visto tre macro fasi: restauro della cornice lignea, restauro della croce lignea, restauro del cristo in avorio.
Ecco come si presenta il retro della cornice a restauro eseguito (consolidamento ligneo e restauro estetico): la ebanizzzazione della fascia perimetrale (cosi riprodotta in quanto presente in origine come evidenziato dalle tracce di colore rinvenute durante le opere di restauro)non consente una chiara visione della opera di cucitura degli angoli e di tutte le inserzioni lignee, tramite tessuti incollati con colle animali.
Ecco invece un particolare di come il manufatto si presentava, prima del restauro; chiarissimo il danno nella parte centrale della cornice ed il velluto purpureo di fondo, sul quale appoggiava il crocifisso in legno con Cristo in avorio, totalmente compromesso. E’ altrettanto chiaro il decadimento della doratura della cornice, che risulterà una parte importante delle opere di restauro.
Nella fattispecie le attività di restauro hanno preso inizio con le opere di pulizia e depolveratura, dopo di che si è esegiuto il consolidamento per poi passsare siamo passati alla stuccatura e rasatura necessari per creare il fondo di applicazione della doratura.
Restando sempre in ambito della cornice lignea: dopo la mano di bolo sulle stuccature si è proceduto alla applicazione di oro zecchino 22K per poter successivamente uniformare le parti danneggiate; già da queste immagini si evince chiaramente la notevole differenza tra ante e post pulitura e dopo le prime fasi di restauro conservativo ed estetico.
Le parti della cornice restaurate con oro zecchino sono state invecchiate e rese esteticamente uniformi con il resto dell’opera; anche il crocifisso ligneo è stato sottoposto allo stesso protocollo di intervento con depolveratura, pulizia e integrazione di oro zecchino 22k (vedi particolare). Già in questa immagine si vede chiaramente il pregevole livello della scultura in avorio. I particolari anatomici,quelli dei panneggi e dei capelli denotani una grande maestria esecutiva, rivolta ad una clientela di altissimo livello.
Ante opere;Il Cristo in avorio al momento di arrivo al laborattorio.Il manufatto è stato ripulito dalle polveri, lasciando però intatta la sua bella patina.Nonostante questo è perfettamente apprezzabile inmagnifico livello di accuratezza anatomica raggiunta in questo oggetto. Anche il cartiglio “INRI” è in avorio ed anch’esso risulta molto accurato e bene eseguito,così come il fendente metallico che lo sostiene. Bene eviente è il livello di degrado della doratura della croce ligeea, che verrà poi recuperata e/o ripristinata con oro zecchino 22k.
Particolare di pulitura:
Un’altra foto a restauro completato del bell’oggetto devozionale:
