Si tratta di una specchiera, originariamente con cimasa, molto probabilmente abbinata ad un cassettone di epoca fine ‘800-inizio’900.Dal puto di vista della struttura non presentava particolari problematiche, ma dal punto di vista dello stato di conservazione superficiale questa era fortemente compromessa,tanto da indurre la proprietà alla scelta della totale “copertura” dell’originale. Fu dunque optato per una copertura a gesso” bologna” con successivi strati di pigmentazione. L’oggetto risultava comunque troppo banale e semplicistico: fu suggerito di dare luce e profondità inserendo dei finissimi tratti in oro in alcune parti degli intarsi e dei profili. Naque a questo punto l’idea di inserire degli elementi lignei (sicuramente di epoca piu alta rispetto alla cornice) e di capovolgere la posizione dell’oggetto finito rispetto all’originale. Si inseriscono quindi le colonne a tortiglione con base a prisma quadro e delle cimiere (però capovolte).Vengono ebanizzati appunti questi elementi e quella che è divenuta la cimasa, con ulteriori decorazioni in oro e finitura a cera. L’oggetto assume cosi l’aspetto finale, con richiami stilistici classici che però si sono abbinati alla perfezione ad una finitura sobria, ma non troppo pesante, quindi un oggetto in stile “eclettico” perfetto per ogni tipo di contesto.
Sopra la specchiera a lavoro ultimato.
Come si presentava la specchiera primi ’900, del classico cassettone della nonna con intarsio, in bruttissime condizioni per attacco di insetti xilofagi, danni e mancanze, ma strutturalmente in discrete condizioni.
Nella immagine sopra un particolare della parte alta; cimasa, testa della colonna, colonna a tortiglione ebanizzata, con rifiniture in oro.
E’ ben visibile una parte delle colonne ,come detto precedentemente molto piu antiche dell’intero manufatto, di recupero dal nostro magazzino, e databili intorno alla fine del ‘600 .