Armadio toscano fine XIX sec. inizio XX sec (in foto nella sua collocazione finale in una camera per gli ospiti), decoorato secondo la tecnica “shabby chic”; questo tipo di armadio di eleganti forme ma struttura robusta, era uno degli elementi essenziali dell’arredamento delle zone rurali toscane.Questo in particolare, probabilmente ebbe una committenza di un certo livello, vuoi per l’essenza lignea  utilizzata, vuoi per le forme e la configurazione architettonica. Si presenta infatti con due ampie ante (all’interno è solo presente l’asta orizzontale appendiabiti) e due cassetti molto profondi e spaziosi.

In questa immagine (foto sopra) si vede l’armadio in tutta la sua semplicità e bellezza. Il legno di cipresso utilizzato con la grande presenza di nodi scuri piccoli e grandi, rende all’oggetto un effetto unico nel suo genere. Il mobile giunge a noi con le cipolle molto deteriorate, pertanto si è resa necessaria una sostituzione con cipolle rigorosamente coeve, con forme e proporzioni molto appropriate. La proprietà ha desiderato però far eseguire una finitura “shabby chic” per poter meglio inserire il manufatto in un contesto di design non classico e tradizionale sebbene si tratti di una dimora di campagna.

Il particolare qui sopra riporta il pomello e lo scudetto della serratura entrambi in ottone: il pomolo non è quello giunto fino a noi , ma senza meno è coevo del mobile o forse ancor piu datato. L’intero manufatto ha subito nel corso del tempo modifiche e cambiamenti (ad esempio l’uso di finiture sintetiche al posto della tradizionale gommalacca); come si vede nel particolare qui sotto le maniglie originarie furono sostituite con elementi in bachelite tipici dei primi 30-40 anni del XX sec. Nella foto si intravede uno dei segnali del degrado del manufatto che è stato sottoposto (fessura verticale) oltre al restauro estetico anche un restauro conservativo non ordinario.

Qui sopra un particolare della zona dx in basso, dove è ben evidente una delle due cipolle ricollocate (molto belle e proporzionate) e una delle due maniglie in ottone, anch’esere non originali, ma coeve con il manufatto. In questa immagine è ben evidente la corposità della finitura applicata al manufatto, che lo rende molto elegante e molto liscio al tatto.